OTRANTO- Rimane sotto sequestro il lido “La Dolce Riva” di Otranto. Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale del Riesame a cui hanno fatto ricorso gli avvocati difensori Mauro Finocchito e Stefano De Francesco. La vicenda riguarda il sequestro disposto lo scorso agosto dal gip Carlo Cazzella dopo le indagini che avevano evidenziato presunti abusi edilizi nello stabilimento balneare della costa adriatica. Su richiesta della difesa il sequestro probatorio era stato revocato e poi trasformato in preventivo. Il giudice aveva ritenuto che la presenza e l’attività del lido potesse compromettere la stabilità della scogliera. I legali hanno chiesto il dissequestro impugnando il provvedimento. Il Riesame ha però rigettato la richiesta confermando i sigilli. Lo scorso dicembre, tre persone furono iscritte nel registro degli indagati: i due gestori e il progettista. Secondo la Procura sarebbe stata violata la norma sui cosiddetti «accessi al mare», relativa alle attività di noleggio di ombrelloni, gazebo e lettini, oltre che alla somministrazione e alla vendita di alimenti e bevande, per favorire la frequentazione dei tratti costieri meno accessibili rispetto agli arenili. Nel dispositivo, il giudice parlava di “palese violazione delle norme che avevano determinato il completo stravolgimento dell’area”.
