COPERTINO – Copertino, in questi giorni, è un immenso giardino rigoglioso e colorato. Riappropriandosi della sua grande tradizione vivaistica, il paese celebra quello che non è solo un mestiere, ma una forte passione che parla di identità e che vuol dare uno schiaffo orgoglioso alla Xylella.
È la mostra-mercato “Piazza verde”, in scena il 5 e 6 maggio tra Piazza del Popolo, la chiesa delle Clarisse, nel Borgo Autentico. Un evento che rientra nell’ambito del progetto “VIVAI D’AMORE” e che di certo il primo di una lunga serie.
Alla base del progetto è il VIVAIO, che diviene luogo fisico in cui la cultura e la coltura si innestano: le piantine, con la loro delicatezza e bellezza, diventano simboli di crescita sana e robusta in cui si generano i nuovi cittadini, soggetti responsabili attivi e partecipi di percorsi di ritorno all’ ”agri-coltura”, all’innesto, alla fioritura, al raccolto.
In tale contesto l’arte, la letteratura, la musica, lo sport, il teatro, la danza, le arti in generale incontrano l”agri-cultura”: l’enogastronomia e la viticoltura, l’arte vivaistica e l’apicoltura, l’arte bianca e tutte le attività legate alla tradizione del territorio
VIVAI D’AMORE dunque è metafora di vivaio sportivo, associativo, scolastico, individuale, di un modo di esprimersi secondo le indicazioni della sostenibilità ambientale, sociale, economica ed interculturale, a cui la comunità cittadina e l’amministrazione garantiranno spazio e protezione.
Nell’ambito della manifestazione, organizzato dall’Associazione “ Laboratorio di Idee Vico Serpe”, anche un convegno presso la Chiesa delle Clarisse, in cui vari esperti del settore cureranno i temi della cura del paesaggio, delle agevolazioni fiscali per il settore agricolo e dell’importanza delle piante disinquinanti.