LECCE- La controffensiva al gioco d’azzardo passa anche dal Salento. Sono quattro gli esercizi irregolari sui 35 controllati nei due giorni di controlli a tappeto, tra il 26 e il 27 marzo. A finire nel mirino della Guardia di Finanza di Lecce sono stati due centri scommesse di Nardò, dove sarebbero state violate le misure preventive introdotte nel 2012 per contrastare la ludopatia e sono stati sequestrati quattro totem, e uno di Maglie, dove all’interno del locale è stata riscontrata la presenza di un minore. Per i titolari sono scattate segnalazioni amministrative. A Copertino, invece, si è proceduto con una mano più pesante: l’esercente è stato denunciato per truffa ed esercizio di gioco d’azzardo in circostanze aggravanti. Qui, inoltre, sono stati messi sotto chiave due videopoker perché presumibilmente taroccati.
Il giro di vite è arrivato in applicazione del piano straordinari di interventi disposto dal comando regionale, ai fini della tutela del gettito fiscale derivante dalla raccolta delle scommesse.
In tutta la Puglia sono stati 146 gli interventi, 24 dei quali irregolari: sequestrati anche un locale commerciale completamente abusivo e 59 apparecchiature elettroniche, tra terminali informatici (c.d. “totem”) e personal computer, con la verbalizzazione di 32 soggetti.
Scoperta una sala scommesse totalmente abusiva operante su bookmaker esteri e l’individuazione di una sala giochi all’interno della quale era consentito l’accesso anche a ragazzi minorenni, come, appunto, avvenuto a Maglie.
