LECCE – Il ragazzo che vedete in foto, 25 anni circa, lavora due volte alla settimana: il lunedì e il venerdì. Ma non è il solo. Lui, a differenza di qualcun altro che usa spostarsi, qui è il volto più noto perchè all’appello non manca mai. Abita in zona.
Nelle vesti di sedicente ausiliario del traffico, nei giorni in cui si tiene il mercato bisettimanale, indica agli automobilisti dove sostare. In sostanza quella da Via Macchiavelli a Via Bari è la zona di sua competenza.
Un paio di residenti ci raccontano che è disoccupato, che così facendo racimola pochi spicci per andare avanti. Le stesse persone però preferiscono non aprirci la porta di casa per consentirci le riprese dall’alto, possibilmente dai balconi. La spiegazione la dice lunga: “è brava gente ma è meglio non prestarsi al gioco dei giornalisti. Non vorremmo andarne di mezzo -dicono- e il rischio, lo sappiamo, è alto”.
L’offerta più che una richiesta è una pretesa, tant’è che davanti a parcheggiatori dal “braccino corto” l’offesa è servita. Lui ad esempio non sa che lo stiamo ascoltando e così si sfoga mentre riprende la marcia a caccia di un automobilista “più generoso”.
Non va meglio in Via Verona e strade limitrofe. Gli automobilisti cercano disperatamente parcheggio per raggiungere gli stand del mercato. La scena si ripete: agevolano le manovre alla guida, indicano il posto vuoto, riscuotono.
Lo scorso 25 febbraio le nostre telecamere hanno documentato come la domenica i parcheggiatori abusivi battano cassa in Piazza Mazzini, nell’unico giorno in cui il parcheggio dovrebbe essere gratuito. Il fine settimana successivo alla messa in onda del servizio, ad essere multati dalla Polizia Locale sono stati in11 beccati all’opera tra sabato e domenica.
Più ci si sposta in periferia, più le zone come Via Bari si considerano franche. Tanto da fare del proprio lavoro una vera e propria esibizione da strada, senza paura di essere beccati. Così come per anni, del resto, non è successo.
E.Fio
