Politica

Rimborsopoli 5 Stelle, Di Maio: Buccarella fuori, Lezzi dentro

ROMA – Si salva Barbara Lezzi, è fuori, per il momento, invece, Maurizio Buccarella. La rimborsopoli del Movimento 5 stelle fa vittime eccellenti e questa volta c’è il crisma dell’ufficialità, impartito proprio da Luigi Di Maio. Il candidato premier, terminati i controlli al Mef, ha reso nota la lista degli otto parlamentari morosi. Tra questi, come detto, non c’è Barbara Lezzi come invece, inizialmente era emerso. Buccarella, invece, sì e la somma che – stando a quanto ufficializzato da Di Maio – non avrebbe restituito, ammonta a 137mila euro. Cifra che si piazza al terzo posto della “classifica” dei morosi stilata dai pentastellati. Va detto, però, che il senatore leccese ha autorizzato Di Maio a scandagliare i suoi conti, cosa che non tutti hanno fatto.

Ma Di Maio è andato oltre: “ Ci sono parlamentari che non hanno manutenuto le promesse. Queste persone, che non hanno donato i soldi che avevano dichiarato dai proprio stipendi, per noi si autoescludono dal Movimento 5 stelle. Se hanno da obiettare qualcosa rispetto alle verifiche atte oggi – ha aggiunto – ci possono contattare”.

Il calcolo dell’ammanco – ha spiegato, in sostanza, il candidato premier – deriva da “un incrocio di dati”. Il totale, ad ora, ammonta a 795mila euro e sono contabilizzati sulle “restituzioni” al Fondo per il microcredito e quello per l’ammortamento del debito. “Da noi – ha detto Di Maio concludendo – chi fa il furbo viene messo fuori. Ho sbagliato a fidarmi dell’essere umano, ma c’è tempo per rimediare, queste persone sono state allontanate”.

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