Sanità

Influenza, Asl: “si sensibilizzino i medici di base”. “Nota inopportuna” per i sindacati

LECCE- Nel boom dell’influenza, con 118, pronto soccorso e ospedali al collasso, arriva la strigliata della Asl ai medici di famiglia, con la pronta replica del sindacato Snami.

Ieri, la direttrice generale Silvana Melli ha scritto ai direttori di distretto, a quelli ospedalieri e al direttore del 118, rimarcando che “tenuto conto dell’acclarata criticità, determinatasi dall’improvviso incremento di patologie cardiorespiratorie e del fatto che il picco epidemico dell’influenza deve ancora essere raggiunto, è necessario e urgente sensibilizzare tutti i medici di medicina generale sul tema e verificare che, in caso di loro assenza, in ogni studio sia presente un sostituto designato dal titolare”.

Una nota ritenuta “inopportuna” in sede di associazionismo medico, “ in quanto è prevista la reciproca sostituzione tra componenti dei Gruppi e delle Reti. Inoltre – dice Antonio Chiodo, presidente Snami Puglia – ogni nota ufficiale che deroghi dalle specifiche norme deve essere concertata in sede di CPA, giammai essere un’ iniziativa unilaterale. Il medico di medicina generale, in questo frangente, sta operando oltre le proprie possibilità anche al di fuori dei propri orari istituzionali assicurando la propria disponibilità persino con il cellulare che non è uno strumento professionale ovvero ufficiale. Se mai, le carenze ( di organico!) sono da individuare in altri servizi propri del lavoro subordinato e non di quello convenzionato”.

 

 

 

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