Attualità

Consiglio camerale acceso, passa la linea Prete: giunta sospesa in attesa del Consiglio di Stato

LECCE – In apertura le attestazioni di solidarietà nei confronti del Presidente dell’ente camerale Alfredo Prete e della consigliera Roberta Mazzotta, poi il consiglio entra nel vivo. Il primo dopo che la “bufera Prete” si è abbattuta sulla Camera di Commercio, lasciando non pochi interrogativi aperti.

Su proposta del Presidente la giunta è stata sospesa per chiamare in causa nuovamente i giudici amministrativi, dunque fino a quando il Consiglio di Stato non si esprimerà nuovamente fornendo delucidazioni sull’applicazione della sentenza. Una delle note dolenti, questa, affrontate al tavolo e sulla quale Prete, i giorni precedenti, ha ribadito più volte di voler aspettare che la giustizia faccia il suo corso. Dal Presidente di ConfComsumatori Antonio Schipa arriva a metà riunione la proposta di portare il verbale odierno in Procura per far luce sulle minacce denunciate nei giorni scorsi da Roberta Mazzotta, membro del Consiglio camerale. Nonostante le insistenze di quest’ultima sulla chiarezza della sentenza del Consiglio di Stato, passa la linea Prete: tutto resta congelato.

I punti all’ordine del giorno, ossia il bilancio di previsione e la facenda della Corte dei Conti, sono rimandate. Si procede invece alla sottoscrizione di un documento unitario che ribadisca a gran voce l’unità e la trasparenza che l’ente camerale intende mantenere come peculiarità incontrovertibili.

Tutti contenti? Non proprio. In primis Mazzotta, “ha prevalso l’immobilismo -commenta al margine della riunione- un’occasione persa questa e l’attesa si prolunga”.

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