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Le acque reflue invadono la costa, il video fa rabbrividire. La rabbia degli operatori turistici

GALLIPOLI – Un risveglio a dir poco agghiacciante quello che il depuratore di Gallipoli ha riservato a operatori turistici, bagnanti e vacanzieri. Lungo il litorale nord della città bella, la costa è accerchiata da acque reflue di color marrone e dall’odore non proprio piacevole.

Le immagini sono state girate in mattinata con un drone: il paesaggio, visto dall’alto, restituisce una visuale surreale della perla dello Ionio.

Privo di condotta sottomarina, quella prevista nell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia nel 2002 ma mai realizzata, il depuratore scarica i reflui direttamente sulla battigia e sulla scogliera. Lo fa nel punto del litorale in cui i venti dominanti spingono verso la terraferma, quando qualcosa non va (come probabilmente in questo caso) le insenature diventano delle vere e proprie discariche. Latrine incastonate nella roccia, dove l’acqua cristallina cede il passo a quella che sembra a occhio nudo un’ondata simile al fango per colore e densità.

Gli operatori turistici, fautori delle riprese, hanno già consegnato il video al Sindaco Stefano Minerva e alla polizia municipale, “il problema -dicono- adesso è allarme“.

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