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La festa patronale celebra le radici: un ulivo al posto di luminarie e cassarmonica

PARABITA – Un ulivo al posto delle tradizionali luminarie e cassarmonica: così Parabita in occasione della festa patronale dedicata alla “Madonna della Coltura” sceglie di lanciare un messaggio all’insegna del valore dell’appartenenza.

L’idea è nata dai giovani dell’associazione culturale Barrio. Una colata di bianco calerà sul centro storico, colore che richiama la calce salentina, scelto per gli allestimenti e le installazioni di riciclo creativo.

Un maestoso albero d’ulivo intrecciato da oltre 6000 luci guarderà al castello angioino di Piazza Umberto I. Il centro storico sarà un laboratorio artistico dove, nel corso della tre giorni, troveranno casa musicisti, ballerini, pittori, artisti di strada e artigiani.

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