LECCE- “Sono d’accordo con l’idea di un nuovo stadio, ma la priorità per me è una Cittadella dello Sport e il diritto allo sport nelle politiche sociali del Comune”. Commenta così Carlo Salvemini l’idea proposta dal candidato Mauro Giliberti.
“Abbiamo interi quartieri -continua- compreso il centro, nei quali non esistono luoghi pubblici attrezzati dove fare sport. E abbiamo un problema di accessibilità: il diritto delle persone con disabilità a praticare sport è un diritto che resta inevaso a Lecce. Per questo il mio primo obiettivo sull’impiantistica sportiva è una Cittadella Sport nella quale trovino spazio anche gli sport minori. E io sarei pronto a dare in gestione gli impianti comunali a quelle società che assicurano in cambio l’inclusione nei loro corsi dei ragazzi provenienti dalle famiglie meno abbienti. Il governo cittadino di cui la candidatura di Mauro Giliberti è espressione ha incassato 18 milioni di euro dalla vendita di beni di proprietà comunale. Quel denaro dei cittadini poteva e può ancora essere utilizzato per realizzare la Cittadella. Concordo -afferma Salvemini- sulla proposta di Giliberti sulla necessità di un nuovo stadio e sul bisogno di mettere mano ad un impianto nato negli anni ‘80, oggi obsoleto. Ma per non presentare alle persone il solito “libro dei sogni”, va verificata la disponibilità in primis della società e poi delle imprese costruttrici della città a questo investimento, che si presenta come impegnativo e legato inevitabilmente alla disponibilità di capitali importanti”.
