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Silp Cgil batte i pugni in tutta Italia: per le forze dell’ordine più garanzie

LECCE-“Dopo 20 anni di battaglia sindacale, le risorse ci sono e ammontano a circa un miliardo di euro. Quello che manca è una strategia organizzativa“. Così, bandiere e volantini alla mano, il sindacato Silp Cgil protesta davanti alla Questura leccese chiedendo un provvedimento più equo a garanzia di un riordino interno delle carriere delle forze dell’ordine.

Una riorganizzazione improntata sulla meritocrazia, la possibilità di avanzi di carriera, il tutto a garanzia di un servizio di sicurezza per i cittadini sempre più qualificato. In sostanza non si chiedono più soldi, ma un criterio valido che stabilisca come spenderli, a dispetto di un decreto che sembrerebbe viaggiare in direzione contraria.

Un’iniziativa, questa, che nelle stesse ore si svolge in tutta la nazione e che intende proseguire fino a quando non si otterranno risposte soddisfacenti. Per agenti e assistenti si chiede una riduzione a 4 anni nella permanenza della qualifica, si richiede chiarezza sui criteri di accesso al ruolo di Ispettori. E poi la percentuale di posti riservata ai Commissari di vario grado non basta più: solo il 20%. Precariato e anzianità poi meriterebbero più rispetto.

Restano 90 giorni di tempo, 3 mesi per far accogliere le rivendicazioni, tra passaggi parlamentari e audizione post approvazione del decreto, avvenuta nei giorni scorsi.

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