Cronaca

ASL Lecce: in un anno e mezzo liste d’attesa in gran parte rientrate

LECCE- Tre giorni per un’audiometria, tre per un’ecografia cardiaca, sette per una mammografia,nove per quella oncologica. Sono alcuni dei migliori tempi d’attesa per la prima disponibilità registrati nel monitoraggio effettuato dalla ASL di Lecce nel mese di gennaio 2017, a fronte dei 15, 30 e 60 giorni – a seconda della prestazione richiesta – previsti come tetti massimi dal Ministero della Salute.
Su 29 tipologie di prestazioni diagnostiche, in 21 casi è stato possibile ottenere il primo appuntamento utile al di sotto del limite, stabilito generalmente in 60 giorni. Succede per l’ecocolordoppler di tronchi e vasi periferici, per l’ecografia dell’addome e del capo e collo, così come per elettrocardiogramma, ecografia ginecologica, oppure per risonanza magnetica al cervello senza mezzo di contrasto. Buoni risultati anche nel settore Tac: addome completo e con mezzo di contrasto, addome inferiore e superiore , bacino e capo, torace. Più lunga l’attesa per la Tac rachide e speco vertebrale. Restano diversi coni d’ombra da “illuminare”, in particolare per la colonscopia, elettrocardiogramma da sforzo, elettromiografia e per alcune tipologie di risonanza magnetica con mezzo di contrasto. Tempi più lunghi anche per la visita endocrinologica. Sui fronti “caldi” la ASL di Lecce sta però facendo le sue mosse, conscia della delicatezza del tema dell’abbattimento delle liste d’attesa e forte dei risultati incoraggianti che stanno arrivando.

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