LECCE – Un’ondata di messaggi sui telefonini annuncia che è tempo di saldi…sottobanco!Ufficialmente la stagione di quelli invernali inizierà in Puglia il 5 gennaio e sarà quest’anno più lunga, fino al 28 febbraio, come stabilito dalla Regione in accordo con le associazioni di categoria.
Tuttavia, già dal 26 dicembre i saldi privati sono realtà in almeno un negozio su tre. Si anticipa così la data ufficiale dei saldi, proponendo ai propri clienti, in modo informale, ribassi, anche sostanziali sui prezzi della merce. A Lecce, in alcuni negozi, nelle scorse ore c’era già la fila, soprattutto in quegli esercizi che hanno promosso il “one day off”, con sconti del 40 per cento su tutte le collezioni invernali.
È anche un modo per fare concorrenza alle promozioni presenti tutto l’anno sul web attraverso i negozi online. Insomma, ci si ingegna per riuscire ad attirare qualche cliente in più e, soprattutto, per fidelizzarlo: le proposte di anticipo saldi, infatti, sono rivolte innanzitutto a coloro che posseggono le fidelity card, le carte fedeltà con cui si accumulano punti o si può usufruire di sconti anche in altri periodi dell’anno.
Anche questo è il punto. “Quello dei saldi – dicono dall’Aduc, associazione di consumatori – è solo un periodo civetta per cercare di convincerci ad acquistare oggetti e capi d’abbigliamento che possiamo trovare tutto l’anno, a prezzi ugualmente scontati e anche più convenienti, in qualunque negozio o attraverso la Rete.” Una “ipocrisia collettiva”, la definisce Aduc, per indurci “bisogni che non abbiamo”.
Da qui l’invito, in questi giorni di cosiddetti pre-saldi, “a farsi un giretto nei negozi e prendere nota dei prezzi di alcuni articoli. Poi, nei giorni fatidici dove tutte le vetrine hanno un cartello con la scritta saldi, rifarsi lo stesso giro e vedere cosa è successo ai prezzi base su cui sarebbe stato praticato lo sconto: quasi sempre, sarà più alto, sicché il prezzo scontato esposto per la vendita sarà grosso modo uguale a quello che c’era prima dell’orgia dell’offerta”.
