SOLETO- A Soleto e dintorni, i cittadini si autotassano per poter sostenere le analisi del latte materno e dell’acqua alla ricerca di eventuali inquinanti. Sono già stati raccolti, in poche settimane, 600 euro. L’iniziativa è nata per dare un seguito all’esposto corredato da 500 firme risalente a quattro anni fa e che ha portato all’apertura di un fascicolo in Procura sull’inquinamento nella zona di Galatina, area in cui si concentra, come da dati del Registro Tumori, la più alta mortalità per cancro al polmone.
Le indagini hanno i loro tempi, si sa. E intanto i cittadini chiedono certezze. Con una locandina affissa in diversi luoghi di ritrovo, l’associazione Fare Ambiente ha chiesto ai cittadini di aiutarla a sostenere le spese – per nulla esigue – per poter effettuare le analisi sull’acqua delle fontane pubbliche, alimentata dalla falda di Corigliano, la stessa che rifornisce buona parte della rete dell’Acquedotto Pugliese, fin dentro le case private.
Ogni campione da analizzera costa circa 300 euro. Sono già stati avviati dai volontari i contatti con laboratori privati, il cui nome resta riservato. L’obiettivo, infatti, è anche confrontare queste analisi con quelle ufficiali. Non solo acqua, però. Sotto esame finiranno anche i campioni di latte materno, lì dove eventuali inquinanti potrebbero più facilmente accumularsi, come anche campioni di latte di pecora, per avere un indicatore su come metalli pesanti e diossine possano incidere sulla vita dei residenti.
