LECCE- Sono aumentate di 239 unità in tre mesi, giugno, luglio e settembre, le imprese registrate presso la camera di commercio di Lecce, a fronte di 730 cancellazioni. Il tasso di crescita del trimestre si attesta a +0,33%, leggermente inferiore a quello dell’analogo trimestre del 2015: +0,44%. La dinamica imprenditoriale evidenzia un lieve rallentamento rispetto allo scorso anno, i flussi delle iscrizioni e cessazioni sono tra i più bassi degli ultimi dieci anni, segno, probabilmente, che persistono ancora incertezza nell’affrontare il mercato e resilienza delle imprese marginali ad uscirne. A livello nazionale il tasso di crescita è stato +0,27%; la regione Puglia realizza un +0,34%, mentre, nell’ambito della regione, è la provincia di Foggia a registrare il tasso più elevato pari allo 0,38%, seguita da Taranto (+0,37%). Bari e Lecce si attestano, rispettivamente, a +0,34% e +0,33% mentre Brindisi registra il tasso di crescita più basso, pari a +0,22%.
Tra luglio e settembre i settori che hanno registrato saldi in rosso sono quello dell’edilizia , il commercio, le attività dei servizi di alloggio e ristorazione , le attività manifatturiere e le attività finanziarie e assicurative. Le imprese che crescono sono invece quelle di fornitura di energia elettrica, le imprese legate alla ristorazione e all’accoglienza , le attività immobiliari , le attività di supporto alle imprese