Cronaca

Omicidio Renda, il pm in aula: pene dai 24 ai 21 anni per gli assassini di Simone

LECCE-Dai 21 ai 24 anni di carcere a testa per omicidio volontario. È questa la richiesta di condanna per gli 8 imputati nel processo sulla morte di Simone Renda. A invocarli, durante un’ora e mezzo di requisitoria, il pubblico ministero Angela Rotondano che per seguire da vicino le indagini è stata anche in Messico.
Simone Renda aveva 34 anni quando il 3 marzo del 2007 morì in Messico, durante una vacanza. Per quella morte, dalle circostanze ancora misteriose, sotto inchiesta, con un processo che in Messico ha già portato a delle condanne blande, sono finiti un magistrato, alcuni poliziotti e i responsabili del carcere nel quale simone fu rinchiuso per presunta ubriachezza molesta. Fu lasciato solo, per due giorni, in condizioni disumane, in una cella di sicurezza a Playa del Carmen, senza assistenze e senza cure, nonostante si fosse sentito male. Senza acqua nè cibo, morì disidratato. Il medico aveva diagnosticato un infarto in corso e consigliato il ricovero, ma lui morì in carcere per una disattenzione.

Le pene più alte sono infatti state chieste per il giudice qualificatore Hermilla Valero Gonzales e per Pedro Bay Balam, vice direttore del carcere. Sono accusati di omicidio e violazione dell’articolo della convenzione Onu contro la tortura o comportamenti degradanti.

In aula naturalmente anche Cecilia Greco, mamma di Simone, assistita dagli avvocati Pasquale Corleto e Fabio Valenti, che da anni ormai chiede giustizia e pene certe per i responsabili di una morte assurda che in Messico in molti hanno cercato di insabbiare . Mio figlio, continua a dire, è stato ucciso perché volevano rubargli i soldi. Un processo lungo e difficile, che è stato complicato anche celebrare a Lecce. Ma ora , dice la mamma di Simone, sono orgogliosa di appartenere a questa città che non mi ha lasciata sola. Siamo sicuri che le richieste del pm verranno confermate dal giudice, dicono i legali di parte civile che torneranno in aula per la loro arringa il 17 novembre, mentre per il 15 dicembre è prevista la sentenza.

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