BARI-Sul cantiere del gasdotto Tap e i nodi che lo tengono ancora in stallo, la Regione Puglia convoca tutti gli enti interessati alla verifica dell’ottemperanza delle prescrizioni. A firmare la richiesta di incontro è Barbara Valenzano, a capo del Dipartimento mobilità e opere pubbliche, assieme a Francesco Corvace, dirigente del Servizio Ecologia. Al tavolo siederanno il Comune di Melendugno, Arpa, Ispra, Autorità di Bacino e le altre istituzioni competenti.
Si farà il punto sulla situazione, anche per dare risposta al Ministero che ha incalzato Bari ad esprimersi. In particolare, sulla prescrizione relativa allo spostamento dei primi 231 ulivi, dopo ferragosto, la multinazionale ha chiesto al Ministero dell’Ambiente di dichiarare compiuta la verifica di ottemperanza, in sostanza sostituendosi al ruolo che è della Regione.
Altra questione spinosa è quella relativa alla fattibilità del progetto di realizzazione del microtunnel, sia sotto il profilo tecnico-ingegneristico che ambientale.
E a partire da oggi TAP fa sapere di avere avviato nuove attività di monitoraggio ambientale lungo il percorso del gasdotto in agro di Melendugno. Le attività consistono nella misurazione della qualità dell’aria, della qualità delle acque superficiali vicine al passaggio della condotta e della qualità del suolo superficiale nelle aree interessate dal progetto. Verranno inoltre realizzati monitoraggi della flora e della fauna, con macchine fotografiche e localizzatori GPS. I monitoraggi non hanno alcun impatto sull’ambiente, sono anzi uno strumento di tutela che permette a TAP di avere regolarmente il polso delle condizioni ambientali del territorio su cui viene realizzato il progetto. Nell’area interessata dalla realizzazione del micro tunnel, sui terreni acquisiti da TAP, nei prossimi giorni verranno inoltre effettuate “mondature” degli ulivi che sono stati potati lo scorso autunno. I lavori di mondatura degli ulivi dureranno alcuni giorni.
