LECCE- Il capoluogo del Barocco sul podio delle città italiane tartassate dalle multe. Secondo la classifica pubblicata del Sole 24ore, Lecce si aggiudica il terzo posto, dopo Milano che è in testa e Bologna al secondo posto. I dati si riferiscono al primo semestre del 2016. Nelle casse del Comune di Lecce sono entrati 4 milioni 159mila e 470euro, 96. Ci sono città che naturalmente hanno incassato di più, ma divisa per abitante patentato, la cifra fa schizzare Lecce ai primissimi posti: 67, 1 euro a patentato. A Milano gli euro sono 80, 3, a Bologna 76. A seguire tutte le altre città, la maggior parte del Nord: Padova Pisa, Parma, mentre le meno multate, e quindi in fondo alla classifica, ci sono Caserta, Isernia e L’Aquila. Brindisi è al 16esimo posto, con 38,1 euro a patentato, Taranto invece è al 103esimo posto. Solo 1 centesimo a patentato. Bari è al 44esimo posto.
Complessivamente, rispetto alla prima metà dello scorso anno, nel 2016 le amministrazioni locali hanno incassato 476 milioni di euro di multe, il 12,2% in meno. A Lecce invece le multe sono aumentate, un 5,1 in più rispetto al primo semestre del 2015. Tra i motivi della differenza la frequenza dei controlli (in città, proprio in questi mesi, è stato adottato lo street control) e l’efficacia della riscossione. I dati sono stati raccolti da Siope, il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici.
Dalla classifica è esclusa Roma, a causa di un problema legato alla contabilizzazione, anche se nella Capitale l’importo stimato, da gennaio a giugno, è di 70 milioni, in linea con quello dell’anno precedente. È il Nord Italia a detenere il primato mentre nelle isole le multe sono pochissime. A Lecce, evidentemente, funzionano sia i controlli che la riscossione. Tolleranza zero quindi, vigili solerti e sistemi elettronici efficientissimi, oltre che, naturalmente, automobilisti indisciplinati.