BRINDISI – Scatta l’ordine di evacuazione e in aeroporto, a Brindisi, si scatena il panico. Il primo pensiero, in questi giorni difficili di paura, in cui i morti si contano a decine, corre naturalmente agli attentati di Nizza e di Monaco. In aeroporto, obiettivo sensibile per eccellenza, è stato il caos.
Ma si è trattato di un falso allarme, per fortuna. Un piano di evacuazione che si attiva automaticamente quando scatta l’allarme antincendio. A determinarlo un surriscaldamento all’interno di una pizzeria della galleria, mentre, intorno a mezzogiorno, decine e decine di persone erano in attesa di partire, facevano la fila al check-in, o aspettavano l’arrivo dei passeggeri.
Paura che spesso, considerati gli ultimi drammatici episodi, si trasforma in vera e propria fobia perché gli attacchi possono purtroppo avvenire ovunque. Terrorismo o follia, poco importa. Le vittime ci sono e i sistemi di sicurezza non sono sufficienti.
Una voce registrata che all’improvviso impartisce l’ordine di lasciare subito e ordinatamente l’aeroporto, proprio come accaduto a brindisi, senza specificarne il motivo certo non è rassicurante e centinaia di persone si sono accalcate per guadagnare l’uscita. È stato il caos, ma tutto è rientrato dopo pochi minuti. I controlli delle forze dell’ordine presenti hanno accertato che si era trattato solo di un falso allarme. Ma i disagi sono stati una conseguenza obbligata e molti aerei sono partiti in ritardo.