Cronaca

La Provincia acquista lepri d’oro: 148 euro a capo. Gli allevatori: “Esagerato”

LECCE- La Provincia di Lecce punta sul ripopolamento faunistico. Arrivano lepri dal nord Italia, da immettere nelle zone boscate del Salento. Niente di strano, se non fosse per quel prezzo d’oro pagato per ogni esemplare.
L’appalto complessivo è da 100mila euro oltre Iva. La procedura è stata indetta a gennaio dall’Ambito Territoriale di Caccia (Atc) della Provincia, organo con sede a Ruffano. La finalità è quella di effettuare un piano di ripopolamento sul territorio destinato alla caccia programmata, attraverso l’immissione, appunto, nel “mese di febbraio” di “lepri di provenienza nazionale prevalentemente pugliesi ovvero in subordine di provenienza nazionale autoctone appartenenti alla specie lepre comune e allevate allo stato naturale per ripopolamento faunistico”.  Gli animali, dunque, devono essere “italiani, sani, adulti, in piena maturità sessuale, fertili ed esenti da traumi e da qualsiasi malformazione”, dal peso non inferiore a 3,5 chilogrammi e “con rapporto 1 maschio/ 1 femmina”.

Dopo la consegna delle buste, il 29 gennaio, ‘appalto è stato assegnato ad una società di Ferrara, che ha conseguito il maggior punteggio tra le due partecipanti. In quell’azienda i vertici dell’Atc hanno anche effettuato una visita ispettiva.  Verranno forniti complessivi “672 capi di selvaggina per l’importo posto a base di gara”, che si diceva essere di 100mila euro oltre Iva, con trasporto a carico dell’aggiudicatario.  Facendo due calcoli, significa che ogni lepre è stata pagata 148,80 euro oltre Iva.

È molto o è poco? Per farci un’idea, abbiamo contattato tre allevamenti sparsi in diverse regioni d’Italia, alcuni aderenti anche al Conal, consorzio nazionale allevatori lepri. E questo è quanto ci hanno detto. Ovviamente, il costo varia a seconda dell’età e di come è stato allevato l’animale. Ma in linea di massima, le fasce sono sempre le stesse: 50/60 euro per i leprotti, 80/100 euro, massimo 130, per gli adulti. La risposta alla nostra domanda, se 148,8 euro a capo sia prezzo congruo oppure no, è sempre la stessa: “è un prezzo eccessivo”. Si tratta, solo per essere più chiari, di soldi pubblici.

 

 

In merito al servizio interviene il Comitato di Gestione dell’ A.T.C. della Provincia di Lecce, precisando che: 

“-è stata svolta una gara d’appalto con procedura aperta e regolare e rispettosa nei confronti della normativa vigente;

-è stata assegnata la fornitura all’azienda partecipante che ha acquisito maggior punteggio;

-è stato corrisposto il prezzo previsto dal bando di gara esclusivamente attingendo dai versamenti dovuti dai singoli cacciatori residenti nel territorio dell’A.T.C. della provincia di Lecce che annualmente versano una quota pari a 42euro. Da qui, si capirà, che non si può parlare di impiego di solid pubblici dal Comitato stesso”.

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