BARI- Un acceso dibattito si, la guerra no. Il vertice di maggioranza, chiamato a discutere il piano di riordino ospedaliero, si conclude in modo “indolore”. Così almeno lo definiscono i partecipanti. A dar maggiore battaglia gli eletti del Salento per nulla disposti ad accettare il declassamento degli ospedali di Galatina e Casarano per la provincia di Lecce e di Martina Franca, Manduria e Castellaneta nel tarantino. Ma nessuno scontro tale da far presupporre, ad oggi, un passo indietro.
Tutto può ancora succedere visto che domani è prevista una riunione con i sindacati ma sabato gli Stati generali della Sanità con sindaci e consiglieri. Sarà quello il momento del vero confronto e scontro.
“Sarà l’ultimo appello per Sindaci, consiglieri regionali e sindacati, professioni sanitarie – ha commentato il presidente della Regione – prima della Camera di Consiglio”, ovvero la giunta di lunedì che varerà definitivamente il disegno di legge di riordino. “E’ evidente che la maggioranza dovrà farsi carico di scelte certamente anche impopolari” – ha detto al termine Emiliano definendosi comunque “soddisfatto” del confronto.