CronacaEconomia

La criminalità nel settore delle gare per la ristorazione? Un appalto su tre sarebbe irregolare

LECCE- L’Istituto della proroga dovrebbe essere eccezionale e mai superiore ai sei mesi mentre nel Salento è possibile fruirne facilmente, e non eccezionalmente, e per ben 7 anni. Questa la denuncia dell’Asir. L’Associazione Sindacale delle Imprese di Ristorazione ha già informato su questo aspetto, e su altre anomalie rispetto a numerose altre gare d’appalto, la Magistratura, il Prefetto e l’autorità anti corruzione rappresentata dal dott. Cantone ma nulla si sarebbe mosso. Secondo la Guardia di Finanza 1 appalto su 3 sarebbe irregolare, la presenza della criminalità organizzata sarebbe approdata nel settore della ristorazione pubblica e l’aggravio delle pene non avrebbe disincentivato la corruzione ma oleato il sistema delle “mazzette”. Per l’Asir a questi interrogativi, nati da indagini delle fiamme gialle, non si può omettere un’anomalia anti legge: all’ospedale di Lecce, Vito Fazzi, l’istituto della proroga viene usato in modo anomalo e contro la libera concorrenza. Sono passati 10 anni dall’ultima gara d’appalto e più di tre direttori generali ma di proroghe, rinnovi e trattative private se n’è fatta consuetudine. Il caso più eclatante, pur se l’intero volume nell’azienda sanitaria tocca, relativamente alla ristorazione, un impero da circa 60 milioni, è quello legato al Vito Fazzi dove l’azienda che ne gestisce il servizio è in proroga dal 2005 trasformandone l’eccezionalità della proroga in abitudine. Ma non basta perché quando nel gennaio 2013 si è sperato, in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando per il Fazzi, a pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle offerte i termini venivano prorogati con la seguente comunicazione: “la nuova scadenza …sarà comunicata nei prossimi giorni…” ma dal gennaio 2013, di giorni, ne sono passati 700 e la asl di Lecce ha avuto un esborso di circa 5 milioni in più rispetto a quanto avrebbe potuto pagare se si fosse proceduto per tempo ad una nuova gara.

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