LECCE- Se in queste giornate di festa non ci si allontana dalla tavola, sono certamente tante le bontà che cucinate per amici e parenti, possono essere rimaste in dispensa. Ed allora in queste ore si può pensare a come riutilizzare più che gradevolmente ogni bontà.
Teglie e teglie di lasagne preparate in quantità industriale come primo piatto per Natale? Se anche gli ospiti più affamati non sono riusciti a spazzolare via tutto, quelle lasagne possono essere riproposte, scaldandole semplicemente a bagno maria, ma se invece, per la giornata di natale avete puntato su un altro tipo di pasta, bè, potete utilizzarla per un buon timballo. La parola d’ordine è una sola: evitare gli sprechi di cibo e denaro!
Il Natale è passato e vi ritrovate con il frigorifero traboccante di tortellini, carne, pesce e tutti gli avanzi di pranzo e cenone? Nessun problema, a Santo Stefano vince l’arte del riciclo! Basta un po’ di ingegno per evitare gli sprechi, risparmiare soldi e non ridursi a mangiare tristi piatti riscaldati.
Il prosciutto e gli affettati avanzati dell’antipasto possono essere trasformati in mousse da spalmare sul pane tostato: basta sminuzzarlo e tritarlo con olio, panna da cucina, sale e pepe . La carne cotta, invece, può avere nuova, gustosa, vita se tramutata in polpette e se è pollo o tacchino l’ideale è riutilizzarla nelle insalate o in un panino con verdure e qualche salsa.
Mai gettare nella pattumiera il pesce rimasto: dalle polpettine, anche qui, da cucinare in brodo o in umido al ripieno dei ravioli fino al riutilizzo di spigole, sgombri, orate e merluzzi con un filo d’olio, capperi e prezzemolo, la qualità è sempre garantita.
I panettoni? Possono degnamente resuscitare come colazione o nuovo dessert, con mascarpone o originale base per il tiramisù, mentre il torrone può diventare l’ingrediente principe di un semifreddo. L’unica cosa che non dovrà mancare è la fantasia. Ed il gioco è fatto.
