Politica

Doppio capoluogo, Pdl e Noi Centro si punzecchiano

BRINDISI – No alla Provincia a 2 teste, no all’ipotesi Doppio capoluogo, no a quell’accordo siglato a settembre con una semplice stretta di mano tra Massimo Ferrarese e i Sindaci Mimmo Consales e Ippazio Stefàno.

Le dichiarazioni rilasciate a Telerama dal Ministro alla Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi se, da un lato, son servite a fare chiarezza su quanto in tema di riordino, sia effettivamente possibile fare, dall’altro hanno infiammato nuovamente gli animi della politica brindisina.

Il management del Pdl, per voce dell’Onorevole Luigi Vitali e del Consigliere regionale Pietro Iurlaro, sono subito scesi in pista per rivendicare la loro posizione nel club di quelli che “l’avevano già detto”.

“Sul doppio capoluogo avevamo ragione noi – ha detto il Coordinatore provinciale azzurro – ma qualcuno ha preferito fuggire scaricando ad altri le responsabilità e l’onere di difendere il territorio”.

“Purtroppo – scrive invece Iurlaro – abbiamo avuto ragione noi del Pdl che sin dal primo momento, avevamo manifestato le nostre perplessità circa le sfavillanti dichiarazioni di chi per interessi personali, si affrettava a fare le valigie, piuttosto che preoccuparsi del destino del territorio.

Ora, pero, i nodi sono finalmente venuti al pettine. Sono certo che i nostri parlamentari sapranno, nelle sedi opportune, tutelare le ragioni di un territorio che negli ultimi mesi, si è ritrovato prima ad essere difeso malamente da chi, in un secondo momento, è addirittura fuggito via”.

Pronta la replica di chi, pur non nominato, si è comunque sentito punto. Il Coordinatore provinciale di Noi Centro Giuseppe Salonna. “Non riusciamo assolutamente, quindi, a comprendere l’esultanza e la gioia di Vitali e Iurlaro nell’apprendere questa notizia.

Il Ministro, infatti, oggi chiarisce che il Doppio capoluogo non è previsto dalla normativa, ma siccome non è scritto nemmeno il contrario, Vitali e Iurlaro dovrebbero sperare e spingere per ottenerlo e non per osteggiarlo.”

E ancora. “Invece di sbraitare dicendo solo menzogne e prendendo in giro i cittadini, affermando il contrario di quello che è accaduto il 7 agosto quando proprio Vitali ha votato quella legge che ammazzava la nostra Provincia e la nostra città capoluogo, si sarebbero dovuti muovere prima di quella data per evitare il disastro del quale – conclude Salonna – sarà vittima solo la nostra città e la nostra Provincia in tutta la Puglia”.

L’ultima parola sul tema, almeno per il momento, spetta a Vitali che replica brevemente al Coordinatore centrista. “Salonna e compagni o ci fanno o ci sono. Io credo la seconda”.

Alla prossima puntata.

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