Politica

Stefano: “Ho incontrato Vendola ma il 14 potrebbe esser un giorno decisivo”. Il Pd può attendere…

BARI- “Non sono un iscritto di Sel, da senatore eletto nelle liste del partito sono cooptato nella direzione nazionale ma non ho la tessera”, questa la precisazione del Senatore Dario Stefano a proposito della sua ventilata uscita dal partito di Vendola verso il governativo Pd. Per Stefano non è accettabile che Sinistra Ecologia e Libertà oggi non voglia, a proposito di Italicum e Riforma Costituzionale, ragionare guardando al domani ma unicamente alla tattica del giorno per giorno. “Ho posto un problema al partito, strano che chi è iscritto non lo abbia fatto prima di me” per il senatore salentino, avallando la confusa revisione della Costituzione e il premio di maggioranza per il partito più votato alle elezioni politiche e non il premio alla coalizione”, si rischia un isolamento e la fine di un centro sinistra forte e di prospettiva. “Ritengo”, specifica Stefano,” che il Pd sia l’attore principale per un futuro vero governo di coalizione ma Sel deve cambiare rotta”.

Per il Presidente della commissione parlamentare delle immunità l’equilibrio lo deve cercare Vendola altrimenti si guarda solo all’oggi e non alla prospettiva. Dario Stefano ha incontrato l’ex Presidente della Giunta Regionale ponendogli le sue perplessità e dichiaratosi anche stupefatto di quanti, proprio in Sel, avallino la sua posizione. “Attendiamo, per capire il nostro percorso, la direzione del Partito del 14″, specifica Stefano,” intanto sono piacevolmente sorpreso che il vice presidente della Regione Lazio, Meriglio, che il sindaco di Genova Doria, di Milano Pisapia e tutti i compagni Sardi siamo sulle mie posizioni ma non ne faccio una questione di casacca ho però sollevato un punto politico importante che Vendola deve chiarire e risolvere”.

Come dire: non sono tesserato, seguo Vendola ma se la prospettiva viene amputata a visioni ristrette nulla può esser escluso visto il feeling con Emiliano , il buon rapporto con ambienti renziani e un isolamento politico che non gli è mai piaciuto e non sarebbe funzionale al futuro della sinistra e di Sel…

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