Cronaca

Punti nascita. Per il Tar sono legittime le scelte della Regione: ”No a Gallipoli, sì a Scorrano”

BARI- La seconda Sezione del Tar di Bari ha respinto il ricorso proposto dal Comune di Gallipoli nei confronti dei provvedimenti della Regione Puglia, riguardanti la riorganizzazione della rete dei punti nascita e che avevano comportato la disattivazione dell’ unità operativa del presidio ospedaliero ionico, mentre avevano parallelamente mantenuto in attività il punto nascita del Comune di Scorrano, difeso dall’Avv. Ernesto Sticchi Damiani. 

Il Tar ha evidenziato che la legittimità delle scelte regionali deriva dal fatto che, innanzitutto, il punto nascita di Gallipoli non rispetta il requisito minimo di 500 parti l’anno previsto dalla normativa , ma anche perché il punto nascita di Scorrano risulta meglio rispondente all’esigenza di garantire un’attività di cura maggiormente appropriata e conforme ai livelli essenziali di assistenza, sia perché il nosocomio di tale Comune è provvisto di terapia intensiva, sia in ragione della sua collocazione territoriale.

Alla luce di questa decisione il Comune di Scorrano si è visto riconoscere la legittima conservazione del punto nascita attivo nel proprio territorio.

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