Cronaca

È morto Carmine Schiavone: svelò il traffico di rifiuti illeciti che ha infettato anche il Salento

LECCE- E’ morto all’età di 72 anni  Carmine Schiavone, ex boss dei Casalesi, a lungo collaboratore di giustizia. La causa del decesso sarebbe un infarto. Da alcuni anni era uscito dal programma di protezione per i pentiti. Fecero scalpore le sue dichiarazioni sul traffico e l’interramento dei rifiuti tossici nella Terra dei fuochi. 

Anche il Salento, come confessato dal boss, era terra d’approdo dei rifiuti provenienti dall’Europa e dal nord Italia, così come le province di Barie e Foggia. Rifiuti chimici, ospedalieri, farmaceutici e fanghi termonucleari. Un traffico di veleni gestito dalla mafia campana in collaborazione con i boss locali.

Un business  fiorente per la malavita a scapito delle popolazioni: entro 20 anni, diceva Carmine Schiavone , tutti moriranno di tumore. Un business che non si è fermato, ma che nel corso degli anni si è affinato.

Di seguito la scheda dell’Indiano sui “rifiuti-fantasma” andata in onda su TeleRama il 7 novembre 2013:

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