Politica

I ricostruttori a tre giorni dalla decisione di Berlusconi

ROMA-Da Roma l’ex Ministro esulta malgrado il flop dell’inno di Mameli che non parte e costringe i dissidenti a far da se cantandolo a cappella, quasi una maledizione di Arcore inversa rispetto al detto chi ben inizia è già a metà dell’opera.

Poco più di un migliaio i partecipanti ma almeno 800 dalla Puglia. Fitto è sul palco solo come uno showman e non risparmia attacchi e valutazioni anche se specifica di non esser contro il leader ma chiede a Berlusconi di ammettere gli errori fatti.

Evidenzia che l’ex Presidente del Consiglio negli ultimi periodi abbia parlato più male del suo gruppo che del Pd e Renzi, gli contesta il Commissariamento e la volontà di esautorare la sua componente ma mentre Fitto attacca da Roma, Toti gli risponde chiedendogli coerenza ed ultimandogli: o ti adegui o vai fuori dal Partito. Per Toti non sarebbe ammissibile che , chi ha perso per dieci anni, possa dare lezioni. Fitto ribadisce il loro impegno in Forza Italia anche se è conscio che, a metà settimana, dovrebbe scadere proprio l’ultimatum datogli dieci giorni fa da Silvio Berlusconi.

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