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Xylella e fitopatie: per la Cia necessari interventi straordinari

GALLIPOLI-  Le fitopatie, le malattie delle piante, sono diffusissime e costituiscono una minaccia che può mettere in ginocchio un intero settore. Riguardano gli ulivi, nel caso del Salento, ma anche la vite, il castagno, il kiwy, gli agrumi. L’argomento è stato al centro del convegno organizzato dalla CIA, in collaborazione con il Consorzio nazionale olivicoltori nel Castello di Gallipoli . 

Le nuove fitopatie sono determinate dell’aumento vertiginoso degli scambi di materiale vegetale su tutto il pianeta e, soprattutto, dal fenomeno dei cambiamenti climatici che sta radicando sul nostro territorio parassiti e patologie nuove che, non trovando fattori naturali di contrasto, si sviluppano rapidamente con milioni di euro di danni per gli agricoltori e pesanti ripercussioni sugli habitat e sul paesaggio agrario di vaste aree.Come la Xylella fastidiosa, che ci tocca da vicino, problema non ancora risolto e ancora tutto da chiarire.

Secondo la Cia di Lecce è necessario un intervento straordinario a livello Ue e nazionale: “dal potenziamento della ricerca alla diffusione di tecniche di difesa adeguate, dal maggior controllo internazionale sugli scambi al miglioramento della capacita’ di intervento nelle fasi di emergenza, fino al potenziamento degli strumenti di risarcimento”.

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