BARI- La lista di Forza Italia sarà alleata, ma competitiva, a quella dei fittiani con la Puglia prima di tutto mentre scomparirà, nel centrosinistra, la Puglia per Vendola e Sel , il partito fondato dal Presidente uscente. Sul mercato delle regionali però ci sarà, oltre la lista del Pd – dei cespugli e del Presidente, la formazione che alle Primarie ha supportato il Senatore Stefano.
Si, la Puglia in più, l’aggregazione che ha affrontato Emiliano nella consultazione di novembre, cercherà di aggregare vendoliani e stefaniani chiudendo definitivamente, dopo un lungo periodo di “cassaintegrazione”, le fabbriche di Nichi. Proprio questo sarà il secondo leader del centrosinistra pugliese che, da qui a qualche mese, patirà la stessa sorte dell’ex Sindaco di Bari. Emiliano non percepisce lo stipendio da magistrato, essendo in aspettativa, e Vendola, non ricandidandosi, dovrà usare i propri “risparmi” per andar avanti ed attendere le prossime elezioni politiche.
A ben pensare sembra una presa in giro la frase del Presidente Napolitano “finalmente a casa perché il Quirinale è stata un po’ una prigione” , ma non da meno, permettetecelo, l’aver voluto specificare, da parte di Emiliano, che da quando non è Sindaco del capoluogo pugliese vive usando i suoi risparmi. Però,come già detto, un nuovo “povero” della politica pugliese, da qui a poco, sarà il Governatore ! anch’egli da Maggio, senza più indennità e costretto ad attendere l’elezione al Parlamento per un nuovo mensile e ricominciar a risparmiare qualcosa in attesa della pensione…
