Cronaca

I No Tap: “Russo dice che siamo pagati dalla concorrenza”. Ma il manager smentisce

SAN FOCA-“Ho le prove che i NO TAP sono pagati dai nostri concorrenti“. Una frase che gli attivisti anti-gasdotto virgolettano, attribuendola al country manager della multinazionale svizzera, Giampaolo Russo. L’avrebbe pronunciata in mattinata, in un incontro tenutosi presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Una diffamazione”, secondo il comitato con base a San Foca. “E’ tutto falso, è una frase mai pronunciata da Russo”, replica, a stretto giro, l’ufficio stampa della società.
Eppure, è lo spunto per un nuovo braccio di ferro, con toni ancora più duri, dopo quelli usati nelle scorse ore dal presidente dell’Ordine degli ingegneri di Lecce, Daniele De Fabrizio, che aveva detto: “Qualcuno ci racconta la favola di una grande opera che porterà ricchezza al Salento e al Paese intero. A raccontarcelo è una società che ha sede in Svizzera e che non pagherà neppure le tasse in Italia. Possiamo capire, dunque, da dove deriva la necessità di realizzare un gasdotto nel Salento? A chi poterà ricchezza questa infrastruttura, se non alla stessa società titolare del progetto e al Governo centrale? In che cosa consiste la strategicità di Tap?”.

Ora gli attivisti rincarano la dose, ribadendo di essere un “comitato formato da liberi cittadini al soldo della democrazia e del bene comune”: “E’ una clamorosa affermazione – dicono – anche noi siamo curiosi di vedere queste prove. Vi ricordiamo che TAP è la società che è balzata agli onori della cronaca per un’intercettazione della Guardia di Finanza che controllava il “sottobosco” politico italiano e non per la trasparenza del suo operato. La cosa grave è che TAP, per scopi diffamatori verso i suoi detrattori, sta con molta probabilità spulciano nelle vite private di centinaia o addirittura migliaia di cittadini italiani,come probabilmente ha già fatto con le vite professionali e private di decine di giornalisti. Traetene le conclusioni leggendo le “prove” di TAP e valutando i personaggi con cui la società si è legata in questi anni”.

Da Russo è secca la risposta: “E’ palesemente falsa l’affermazione che mi attribuiscono”.

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