Politica

Un “Fitto” gruppo deciderà, ad ore, se l’anti Emiliano sarà Schittulli o Mario Mauro

ROMA- Prima le primarie, poi un candidato espressione della società civile che catturi fuori dal circuito del centro destra, successivamente un tavolo di coalizione, poi nuovamente la consultazione popolare ed ora ritorna il tavolo “Fitto” di consiglieri e partiti vicino al centro destra.
Un tavolo “fitto” perché oltre al numero dei convenuti si è scomodato proprio il leader pugliese che, partecipandovi, ha deciso di decidere. Oggi i consiglieri regionali e domani la coalizione allargata al nuovo centro destra che ufficializzeranno il candidato che tenterà di riappropriarsi della Regione Puglia dopo i 10 anni vendoliani. Il nome sul tappeto è quello di Francesco Schittulli ma, nelle ultime ore, ritorna prepotentemente anche l’ipotesi Mario Mauro l’ex Ministro ora europarlamentare. Infatti non è da escludere che proprio a Bruxelles sia rinata la candidatura con il benestare di Fitto. Da qui la possibilità che proprio questo possa esser tra meno di 24 ore l’anti Emiliano per non correr il rischio di perder l’appoggio di un partito, quello alfaniano, per ora fuori dall’alleanza che fu quella ,del fu vincente , PdL. Nuovo centro destra che ad ogni buon conto aveva già dato l’ok anche per Schittulli.

Fitto spiegherà ai suoi che per vincere occorre allargare la coalizione e, questa, si allarga coinvolgendo su un nome aggregante non espressione diretta di forza Italia o ex An, come dire: non possiamo permetterci, qualora si perdesse, perder con uno di noi, assumerci le colpe e farci dire che, con la scelta, non si è garantito l’allargamento della coalizione.

Quindi con buona pace di tutti, tranne sorprese degli ultimi minuti,il miglior candidato possibile potrebbe esser scelto tra l’onorevole Mario Mauro, area cattolica e terzo polo , o lo stesso Professore Schittulli, già Presidente della Provincia di Bari, pescante nella società civile in virtù della sua professione medica e della Presidenza Nazionale della Lega contro i tumori.

Non ancora abbandonate le speranze autonome del consigliere regionale ex An, Nino Marmo, che insisterebbe sulle Primarie tentando di convincer Fitto sulla bontà della consultazione.

Intanto nelle scorse ore Berlusconi ha ricevuto proprio il leader pugliese Fitto, ma nulla è mutato rispetto a qualche settimana fa se non, tra i due, un ripreso dialogo. Oltre all’opposizione a Renzi e ad una nuova organizzazione del partito, Fitto, avrebbe rincarato la dose delle richieste avvisando, proprio Berlusconi, che per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica i patti non devon esser chiusi anche per suo conto, in quanto conta ben 40 parlamentari

Articoli correlati

Nel libro su Codacci Pisanelli, la riflessione sulla Regione Salento

Redazione

Fitto: forte astensione e divisioni interne hanno penalizzato il centrodestra in Puglia

Redazione

Alleanza M5s-Pd, Conte: “No a fusioni a freddo. Voto non influenzerà nostro cammino”

Redazione

Fi sul Pug: approvazione solo dopo aver visionato la relazione

Redazione

Ico Tito Schipa, Negro: “la Regione può salvarla”. Pagliaro: “Si svegliano tardi”

Redazione

Allarme del Governo: “Si voti il riordino o sarà caos”

Redazione