Cronaca

Parabita, intascavano i risparmi dei clienti della poste: chiuse le indagini per peculato

PARABITA-  L’accusa, pesantissima, è di aver prosciugato i risparmi di un’anziana donna di Locri e di 14 salentini; di aver intascato i loro soldi per comprare auto e orologi di lusso: chiuse le indagini per i presunti responsabili: Cosimo Prete, impiegato nell’ufficio postale di Parabita; Marcolino Andriola di Cellino S. Marco; Luigi Cecere, Antonio Silvestri e Assunta Silvestri, di Napoli; Andrea Cesarini e Stefania Di Matteo di Roma. Il parabitano Prete, già assessore comunale, è indagato per peculato, così come Cesarini. Gli altri rispondono di riciclaggio.

Stando alle indagini, in un solo giorno Prete, con i presunti complici, avrebbe svuotato il conto corrente di una signora di Locri e impiegato il denaro per acquistare Ferrari ed altre auto ed orologi preziosi. 1.290.000 euro spariti nel nulla, assieme ai risparmi di altri quattordici anziani salentini, che ha fatto finire nei guai il responsabile del settore consulenze dell’Ufficio postale di Parabita.  

L’inchiesta ha iniziato a muovere i primi passi dopo la segnalazione fatta dalla stessa Poste Italiane spa, dopo che, nel dicembre 2012, all’improvviso è stato prosciugato il conto milionario della signora calabrese.

 

Articoli correlati

Presunta casa di riposo abusiva scoperta a Lizzanello

Redazione

Covid, movida pericolosa? Il Questore di Lecce: ” Dai controlli emerge il rispetto delle regole”

Redazione

Vendemmia 2016 dopo gli allagamenti si torna al lavoro con tini e stivali

Redazione

Auto distrutta dalle fiamme, mistero a Taranto

Redazione

Annuncia il suicidio alla moglie, viene salvato mentre tenta di gettarsi nel vuoto

Redazione

Incendi a go go, ad Alezio evacuate abitazioni per il troppo fumo

Redazione