CronacaPolitica

Lecce 2019, Perrone: “Il Pd sciacallo, puntava su Taranto”

LECCE- I primi veri freddi invernali colpiscono Lecce, ma gli strascichi dell’incoronazione di Matera a Capitale europea della Cultura 2019, rendono incandescente la temperatura a Palazzo Carafa. L’opposizione invoca a chiare lettere un regolamento di conti politico sulla vicenda e Paolo Perrone, a margine della conferenza stampa tenuta in Comune sugli esiti della bocciatura della commissione internazionale che ha preferito la cittĂ  lucana al capoluogo barocco, replica con durezza, definendo “sciacalli” coloro che – a detta del primo cittadino – volevano la sconfitta di Lecce e, facendo riferimenti che travalicano i confini di Palazzo Carafa, lancia strali contro quel partito che a livello regionale ha sostenuto Taranto. Ogni riferimento al Partito democratico appare puramente voluto

E’ nei fatti che il governo pugliese non abbia contrastato il frazionamento della candidatura di piĂą cittĂ , non dimostrandosi compatto a sostegno dell’opzione evidentemente con piĂą appeal tra Lecce e Taranto. La dimensione baricentrica della governance regionale forse non si sposava con l’appoggio convinto della sola carta leccese, refrattarietĂ  che ha fatto a pugni con il sostegno unitario e finanziariamente solido da parte della Regione Basilicata che – tra gli altri elementi di forza – ha determinato l’affermazione di Matera. Va sottolineato che la squadra che ha costruito Lecce 2019 non è estranea al profilo culturale della giunta regionale, ma c’è da rilevare che importanti animatori della candidatura, estranei al territorio salentino, avrebbero firmato la candidatura di gran parte delle cittĂ  poi rientrate tra le 6 finaliste.

Nel merito del verdetto della Commissione internazionale, sulle 8 Eutopie giudicate troppe complesse per diventare patrimonio popolare e non solo appannaggio di un parterre di addetti ai lavori, Perrone fa ammenda in parte, ritenendo che l’approccio dei giudici agli ingredienti della candidatura di Lecce sia stato, di fatto, conservatore.

Infine rassicura sul versante delle capitali italiane della cultura nel 2015, ovvero tutti i centri finalisti in proiezione 2019: “Il ministro dei Beni Culturali Franceschini si è impegnato per assicurare una dotazione di un milione di euro a ogni città”.

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