BRINDISI – E’ diventato un caso la partita tra Brindisi e Taranto valida per il ritorno del primo turno di Coppa Italia di Eccellenza. L’incontro che avrebbe dovuto avere inizio alle 15.30 allo stadio Fanuzzi, non si è disputato perchè la squadra rossoblù non si è presentata all’appuntamento. In realtà questa possibilità era nell’aria già dalla mattina che è stata condita da polemiche e botta e risposta a distanza tra le due società. Il Taranto aveva chiesto il rinvio della gara per indisponibilità di una decina di giocatori colpiti da una intossicazione alimentare che li ha costretti a ricorrere alle cure dell’ospedale. Non ci sarebbe stata intesa tra le due società sul rinvio. Il Brindisi infatti si è regolarmente presentato in campo mentre il Taranto non sarebbe neppure partito per la trasferta. All’origine delle polemiche ci sarebbero le comunicazioni ufficiali, inoltrate tramite Pec, con la richiesta di rinvio del match data la eccezionalità dell’evento. Il Brindisi lamenta un difetto nella comunicazione alla propria segreteria che sarebbe stata interessata solo per conoscenza. Il Brindisi ha ribadito di non aver fornito alcuna risposta, in quanto non si è trattato di una richiesta diretta della società SS Taranto, bensì di uno scambio epistolare tra un legale di diritto sportivo e il Comitato Regionale. Di opinione nettamente diversa è la società tarantina che invece rimarca di aver inoltrato la Pec oltre che alla FIGC Puglia anche alla società Brindisi Calcio aspettando un riscontro in termini di disponibilità al rinvio che però non è mai arrivata. Un corto circuito che di fatto ha pregiudicato il regolare svolgimento della partita. Adesso saranno gli enti preposti a intraprendere le opportune decisioni dopo le valutazioni del caso. Si potrebbe calendarizzare la partita in altra data oppure, ipotesi più probabile, potrebbe essere assegnata la gara vinta a tavolino al Brindisi.
