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Consiglio regionale: ok a legge politiche giovanili, ma maggioranza senza numeri

BARI – Consiglio regionale sospeso per mancanza di numero legale. Anche nella seduta delle scorse ore, al Palazzo della Regione è andato in scena il solito copione a cause delle assenze nelle fila della maggioranza di centrosinistra. La seduta si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie, proseguendo poi con la presa d’atto delle dimissioni del consigliere regionale ed ormai ex assessore Alessandro Delli Noci, indagato per corruzione. A subentrare al suo posto, il salentino Antonio Raone, primo dei non eletti della lista CON nella circoscrizione di Lecce alle Regionali del 2020, passato nel frattempo con Forza Italia prendendo posto nei banchi dell’opposizione. Raone ha sottolineato come, con il suo ingresso, inizi un percorso istituzionale importante, con un impegno verso i tanti salentini che lo hanno sostenuto, impegnandosi a portare avanti tra le fila di forza Italia le istanze dei cittadini. Nella seduta consiliare, rimandata la discussione dei debiti fuori bilancio su richiesta del capogruppo PD Paolo Campo, mentre sono state discusse ed approvate due leggi-bandiera del Governo Emiliano: politiche giovanili e promozione degli enti del terzo settore. Da sottolineare, la difesa d’ufficio del Governatore nei confronti dell’ex assessore Delli Noci, a cui ha attribuito il merito della crescita del Pil della Puglia

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