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Morì in servizio in un incidente stradale: un monumento per l’appuntato salentino Pastore

MANFREDONIA – Il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, colonnello Michele Miulli, ha inaugurato un monumento dedicato al maresciallo Francesco Pastore, 25enne di Manfredonia e all’appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni, di Montesano Salentino, uccisi mentre erano in servizio, durante un incidente stradale nel Salernitano, avvenuto la notte tra il 6 e 7 aprile.

Alla cerimonia, che ha avuto luogo in via Santa Restituta, a Manfredonia, dove è stato installato il monumento, hanno partecipato le autorità, i familiari dei due carabinieri deceduti, e i bambini delle scuole elementari.

“Per noi è un momento importante – ha aggiunto il colonnello Miulli – non solo per ricordare quello che è accaduto un anno fa ma per celebrare la memoria dei due carabinieri che svolgendo il proprio dovere hanno perso la vita”.

“Tutto – ha sottolineato Massimo Rinaldi, dell’associazione nazionale dei carabinieri, sezione di Manfredonia – è partito da una frase che il papà di Francesco Pastore disse il giorno dei funerali, ovvero ‘spero che Francesco non venga dimenticato’. Da quella frase è partita l’idea di lasciare un segno indelebile alla città”.

“Il monumento – ha sottolineato – è composto da due pietre di Apricena di due quintali l’una, che rappresentano i due ragazzi, con una colonna centrale in cemento armato che raffigura la patria, e all’apice un’effige dell’arma dei carabinieri scolpita a mano”.

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