CAVALLINO – Tra la scuola di Cavalleria di Lecce e il territorio salentino il feeling appare inossidabile. Nulla potrà scalfirlo perché non si tratta di un semplice flirt ma di un’autentica storia d’amore. Un percorso itinerante capace di abbracciare un’intera comunità. L’ennesima conferma giunge dalla cerimonia di consegna del basco nero di specialità. Appuntamento nella centralissima piazza Sigismondo Castromediano, a Cavallino.
Si chiude così l’iter formativo di specializzazione del 2° blocco 2024 dei Volontari in ferma iniziale. La cerimonia si è aperta con alcuni brani musicali a cura della Banda militare della Brigata Meccanizzata Pinerolo che hanno poi lasciato spazio ai tre reparti di militari della Scuola di Cavalleria, 146 quelli che hanno potuto fregiarsi del prestigioso Basco nero. Quindi è stata la volta del Tricolore, molto più di una bandiera, un simbolo della nostra storia che fa parte della Costituzione italiana.
L’Alzabandiera è stato uno dei momenti più emozionanti della manifestazione cui hanno fatto seguito gli interventi istituzionali, a cominciare da quello di Rocco Leo, decorato con Medaglia d’Oro per le vittime del terrorismo, dopo essere sfuggito ad un attentato in Afghanistan. Poi spazio al sindaco di Cavallino, Bruno Ciccarese Gorgoni dal presidente nazionale di Assoarma, Generale Paolo Gerometta e del Comandante della Scuola di Cavalleria, Generale Matteo Rizzitelli.
Altro momento suggestivo è stato quello del passaggio del Cavallo Scosso.
La cerimonia si è conclusa con il conferimento del Basco nero ai militari: “Da oggi siete soldati dell’Arma di Cavalleria”: con il lancio del berretto al grido di “Secchiaroli”, storico generale dell’esercito.
Le immagini più belle ce le regalano i familiari e gli amici dei militari al termine della cerimonia. Un’emozione contagiosa carica di un enorme significato.