BRINDISI – Il progetto Radiopoge, realizzato in collaborazione tra l’ASL Brindisi, l’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo (ISBEM) e ClinOpsHub di Mesagne, mira a sensibilizzare medici e pazienti sui rischi delle radiazioni ionizzanti utilizzate negli esami diagnostici.
Durante i 14 mesi di durata del progetto, circa mille cittadini sono stati invitati a rispondere a un questionario di 23 domande mentre attendevano per un esame nell’Unità operativa di Radiodiagnostica dell’ospedale Perrino di Brindisi. I risultati preliminari mostrano che la maggior parte dei cittadini ha una conoscenza limitata dei rischi biologici associati alle radiazioni ionizzanti. Questo evidenzia la necessità di una maggiore educazione e consapevolezza sull’argomento.
Il progetto promuove l’appropriatezza nelle richieste di esami radiologici, incoraggia le aziende biomediche a ridurre la quantità di radiazioni emesse dagli apparecchi e sostiene la dismissione degli strumenti radiologici vecchi e non controllati. Inoltre, si propone di informare i pazienti sui metodi alternativi disponibili, riducendo così l’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
L’adozione di tecnologie diagnostiche alternative e meno rischiose è cruciale per migliorare la qualità delle cure mediche e per garantire che le diagnosi siano effettuate nel modo più sicuro possibile.