Una spedizione punitiva. Nella maxi rissa avvenuta nella notte all’esterno del Bahia Beach, un locale sul litorale di Molfetta, nel barese, è rimasta uccisa Antonella Lopez, 19enne barese. Nel mirino anche il fidanzato, Eugenio Palermiti, aspirante boss dell’omonima famiglia mafiosa di Japigia, rimasto ferito a un polpaccio e ricoverato al Policlinico di Bari.
Secondo la ricostruzione della Dda di Bari, intervenuta sull’indagine, sarebbe stato un regolamento di conti. La ragazza, che probabilmente ha fatto da scudo al fidanzato, era nipote di Ivan Lopez, ucciso in un agguato sul lungomare di Bari, al rione San Girolamo, il 29 settembre 2021, su mandato dei clan Capriati e Parisi-Palermiti, in lotta con gli Strisciuglio.
I carabinieri di Molfetta hanno sottoposto a sequestro probatorio il Bahia Beach, in base all’articolo 354 del codice penale, per poter raccogliere tutti gli elementi utili all’indagine.
Nella sparatoria sono rimasti feriti in modo lieve anche altri due ragazzi.
Preoccupazione e sgomento nelle reazioni all’agguato. “Quanto accaduto ci rattrista e ci preoccupa. Non si può morire a 20 anni e non si può morire così al di là delle motivazioni che sono a monte della vicenda. Tutte ingiustificabili. Tutte deprecabili. Confido nella prontezza e nella capacità investigativa degli inquirenti per la ricostruzione della dinamica degli avvenimenti”, commenta il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini.
Di “dramma annunciato” parla il governatore della Puglia, Michele Emiliano, che invoca “uno scatto investigativo importante e coordinato e il supporto dell’intera cittadinanza. Occorre far sentire a questa gente la forza dello Stato – dice – e alle vittime dei continui atti di violenza la sicurezza cui hanno diritto. La Puglia non può tornare indietro. La nostra reazione deve essere durissima”.
