BARI – La progettazione doveva essere completata entro gennaio 2023, e invece è ancora una tela di Penelope, con i costi lievitati di 185 milioni. L’Ospedale del Sud Salento resta un miraggio, e si rischia il definanziamento dei 142 milioni stanziati dal Ministero. Chiede chiarezza il consigliere regionale Paolo Pagliaro, con un’interrogazione urgente diretta al presidente-assessore alla sanità, Michele Emiliano.
“Si faccia luce su ritardi e inadempienze. Un fallimento amministrativo – accusa Pagliaro – che nuoce alla popolazione salentina non solo per la mancata realizzazione dell’ospedale, ma anche per tutti i buchi nella sanità territoriale che non sono stati colmati con il pretesto che il nuovo presidio, una volta operativo, avrebbe sopperito a tutte le carenze garantendo servizi efficienti e di qualità”.
Nella sua interrogazione a Emiliano, il consigliere Pagliaro chiede anche di far luce sui 3 milioni di euro che la Asl di Lecce ha ereditato dalla benefattrice Vita Carrapa per la realizzazione di un presidio riabilitativo per anziani a Maglie. Soldi destinati all’Ospedale del Sud Salento, ma poi – a causa dei ritardi incompatibili con la scadenza dell’11 settembre 2024, posta come clausola testamentaria – si è deciso di realizzare la struttura riabilitativa nell’ex ospedale di Maglie. Anche qui, però, solo un progetto ancora tutto da realizzare. Ed anche su questo Pagliaro sollecita chiarimenti: “Sono risposte dovute a tutti i cittadini salentini – ribadisce – che si sentono raggirati e defraudati, penalizzati da una sanità inefficiente e incapace di mettere a frutto le risorse stanziate, per assicurare strutture e servizi dignitosi sul territorio”.
