OTRANTO – Un’altra domenica di caos, si spera l’ultima, nelle località costiere più gettonate: nodo cruciale ancora una volta i parcheggi. Le tante persone che hanno deciso di trascorrere una giornata al mare a Otranto hanno dovuto fare i conti con lunghe code per raggiungerne i lidi e poi la difficoltà per trovare un posto dove parcheggiare.
Quelli a pagamento disponibili sono stati preso d’assalto e nel giro di poche ore si sono esauriti. Così per poter andare in spiaggia molti hanno deciso di lasciare l’auto in posti di fortuna. Come vedete dalle immagini (nel servizio in coda al testo) la situazione che abbiamo riscontrato nella zona degli Alimini è fortemente critica: auto incolonnate e caccia disperata al parcheggio. Il risultato? Macchine in divieto e automobilisti arrabbiati, senza considerare poi che per molti la domenica sarà ancora più amara poichè sul parabrezza in tanti troveranno una contravvenzione, visto che in mattinata polizia munciplale e ausiliari hanno elevato diverse sanzioni alle auto in divieto di sosta.
Per salvare la stagione si confida negli effetti dell’emendamento, attivo già da questo sabato, collegato al Decreto coesione e pensato per facilitare – eliminando la lunga burocrazia – l’apertura di parcheggi temporanei ad uso pubblico fino a 500 posti. Possono essere fatti in edilizia libera quindi: non necessitano più né della valutazione d’Incidenza Ambientale né del parere paesaggistico della Soprintendenza, che ne rendeva l’iter di apporovazione lungo e cavilloso.
“Una soluzione tardiva” commentano in molti. Non è bastato lo sforzo dei Comuni, come quello idruntino, per cercare un rimedio tempestivo e definitivo prima dell’estate. La palla è passata prima alla Regione, poi provvidenziale si è rivelato l’intervento del Governo. E adesso non resta che aspettare che il provvedimento sortisca gli effetti sperati.