BRINDISI – La recente svolta nella proprietà del Brindisi ha segnato l’inizio di una nuova ed entusiasmante fase per tutti i tifosi. Giuseppe Roma, figura già nota per la sua passione e dedizione al club, è tornato a ricoprire il ruolo di presidente dopo anni di assenza. Affiancato da una cordata di imprenditori, Roma ha ricostituito il capitale sociale necessario per rilanciare il club con slancio e determinazione.

La nuova dirigenza non ha perso tempo e si è immediatamente messa al lavoro per delineare le linee guida di un percorso che punta allo sviluppo dei talenti locali, alla pianificazione accurata della stagione sportiva e alla gestione ottimale delle risorse umane e tecniche. Tra i primi tasselli inseriti nel puzzle del futuro del Brindisi, spiccano le nomine dell’avv. Andrea Gianni come direttore generale e del dott. Stefano Tota come segretario generale. Queste due figure chiave avranno il compito di implementare strategie, strumenti e attività per ottimizzare l’organizzazione e la gestione del club.
Ora, l’attenzione della nuova dirigenza si concentra sulla scelta dell’allenatore ma non c’è nulla di certo e sembra sfumare col passare delle ore anche la voce di un interessamento per Tommaso Rocchi, attuale tecnico del settore giovanile della Lazio.
La decisione del mister sarà cruciale perché sarà proprio il tecnico a collaborare con l’avv. Gianni alla selezione dei calciatori della nuova rosa, con l’obiettivo di voltare pagina e costruire un futuro promettente per il club.
Tuttavia, il tempo stringe: mancano appena due settimane per rispettare gli adempimenti federali e iscrivere il Brindisi al campionato nazionale di Serie D entro il 14 luglio.
Questa nuova era segna un importante capitolo nella storia del Brindisi, con la speranza che la passione e l’impegno della nuova dirigenza possano cancellare l’onta dell’ultima stagione fallimentare che ha fatto sprofondare il calcio brindisino in serie D, dopo aver inseguito il sogno della terza serie per 33 lunghi anni.