BRINDISI – Volge al termine un’altra settimana, che avrebbe dovuto essere decisiva per il futuro del Brindisi FC, e invece tutto tace. Il protagonista principale, in negativo, di questi giorni pieni di incertezza è il silenzio.
Ripercorriamo gli avvenimenti per capire la gravità della situazione. Perché è grave non riuscire a tracciare una linea per separare il passato dal futuro.
Dopo una stagione eccezionale e La promozione, dopo 33 anni, nella terza serie del campionato nazionale, sono state fatte scelte sbagliate che hanno fatto sprofondare la squadra alla retrocessione. Ma i guai sono ancora maggiori, con penalizzazioni da scontare nel prossimo campionato e nessuna certezza sull’impegno dell’attuale società per il futuro.
Poi sono iniziate a circolare voci di ipotetiche trattative, senza nessuna conferma o smentita da parte dell’attuale società.
Imprenditori romani, supportati da una cordata di investitori locali, sembrano vicini a concludere l’accordo tanto atteso. Tuttavia, il passaggio formale delle quote non è ancora avvenuto e non si conoscono i tempi e nemmeno i contorni. La settimana prossima però potrebbe essere quella decisiva, in questa cordata dovrebbe esserci l’attuale vicepresidente Pozzessere.
La settimana scorsa si parlava anche dell’interesse dell’ex direttore generale dell’Alessandria, Rinaldo Zerbo, come potenziale acquirente dell’intero pacchetto societario. Si parlava di un closing imminente ma anche in questo caso non è accaduto nulla.
Resta da vedere, quindi, se queste voci si trasformeranno in realtà concreta, oppure quale di queste voci si concretizzerà.
Purtroppo esiste un precedente che non fa stare tranquilli i tifosi: la vicenda con l’imprenditore tedesco Dolich, definitivamente tramontata senza lasciare traccia.
In tutto questo c’è un impegno da dover rispettare per evitare il fallimento: l’iscrizione del Brindisi FC alla Serie D. Con la scadenza che si avvicina rapidamente, il rischio di non ottenere la licenza necessaria è diventato tangibile. Il 12 luglio rappresenta il termine ultimo per soddisfare tutte le formalità federali, con l’obbligo di iscriversi entro il 14 luglio per evitare il peggio.
La speranza è l’ultima a morire, ma l’entusiasmo per la piazza brindisina si è già spento.
I tifosi del Brindisi FC sono in attesa, sperando in un segnale positivo che possa portare un po’ di chiarezza e, soprattutto, di speranza per il futuro della loro squadra del cuore.