BRINDISI – Non sarà certamente semplice per il personale della Brindisi Multiservizi sapere che il proprio posto di lavoro è a rischio e che a Palazzo di Città non ci sono risorse sufficienti per poter garantire un minimo di continuità negli affidamenti alla stessa società.
E non è un caso che si parla insistentemente di ricorso ai prepensionamenti e ad altre forme incentivanti per snellire la forza-lavoro. Il tutto, con il chiaro intento di ridurre i costi di gestione. E’ evidente, però, che anche in questo caso esiste il rovescio della medaglia visto che con meno lavoratori si possono effettuare meno servizi.
Lo sfalcio d’erba ed il decoro di giardini, rondò e parchi pubblici rientra proprio in questo discorso perché è sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versano questi spazi comuni in ogni angolo della città. Ci sono zone dove le erbacce hanno raggiunto l’altezza d’uomo, favorendo il proliferare di insetti e soprattutto il rischio di incendi. Si tratta, inoltre, di aree che vengono sottratte alla libera fruizione in quanto diventano impraticabili proprio per le condizioni in cui versano.
Poi ci sono i cittadini incivili che completano l’opera visto che ogni aiuola viene scambiata dai proprietari di cani per il gabinetto della propria abitazione e quindi gli escrementi non vengono raccolti, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare.
Un motivo in più perché l’Amministrazione Comunale metta la Brindisi Multiservizi in condizioni di effettuare compiutamente questo servizio, magari prima che entri nel vivo la stagione estiva.
Nei confronti degli incivili, invece, ancora un appello ad attuare la linea dura.
