BRINDISI – L’ospedale Perrino di Brindisi ha introdotto un nuovo trattamento rivoluzionario per prevenire il rigetto nei pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo. Questa terapia innovativa, nota come fotoferesi extracorporea (ECP), è ora disponibile presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (Simt) dell’ospedale, offrendo una nuova opzione di cura per i pazienti della regione.
Il rigetto post-trapianto è una complicazione grave che può verificarsi quando il sistema immunitario del ricevente attacca le cellule trapiantate, riconoscendole come estranee. Questo può portare a conseguenze potenzialmente letali, rendendo essenziale trovare metodi efficaci per prevenirlo.
L’ECP è una terapia basata sull’aferesi che utilizza la luce per trattare le cellule del sangue al di fuori del corpo. Durante il trattamento, i leucociti mononucleati del sangue periferico vengono esposti alla radiazione ultravioletta A in presenza di metoxalene, una sostanza presente anche in natura. Questo processo inibisce l’azione delle cellule che potrebbero causare il rigetto, permettendo la loro sicura reinfusione nel paziente.
L’ECP è particolarmente indicata per i pazienti con malattia del trapianto contro l’ospite (GvHD), sia nella forma acuta refrattaria che cronica. Rispetto ad altre terapie immunosoppressive, l’ECP presenta un eccellente profilo di sicurezza, con minori problemi di tossicità e nessun aumento delle riattivazioni virali. Inoltre, non interagisce con altri farmaci, rendendola una scelta sicura ed efficace.
Questa nuova terapia antirigetto rappresenta un importante passo avanti per la comunità medica di Brindisi e per i pazienti che necessitano di trapianti di midollo osseo. Fino ad ora, molti pazienti dovevano cercare cure in altre strutture, ma ora possono accedere a trattamenti all’avanguardia direttamente presso l’ospedale Perrino.
