BRINDISI – Una cosa è certa, domani alle 20 il Brindisi deve scendere in campo col Picerno in trasferta in un clima surreale. La squadra di Losacco dopo 3 vittorie consecutive e con la certezza di una retrocessione che poteva essere evitata, cercherà di piazzare il poker ma sarebbe utile solo per l’orgoglio e per salvare la faccia dei calciatori che stanno provando a onorare la maglia seppur si trovino sotto ad una tempesta di dubbi e incertezze.
Il Picerno ha 57 punti è al sesto posto e vuole rimpolpare la classifica in vista dei playoff e negli ultimi cinque turni ha collezionato 4 sconfitte e una sola vittoria e questa è l’occasione giusta per mettere in cascina 3 punti preziosi e avviarsi alla fine della regular season nel migliore dei modi.
Inutile dire che a Brindisi, ai tifosi, ormai, poco importa di una partita inutile ai fini della classifica, anche perché nelle scorse ore è arrivata la messa in mora da parte che calciatori biancazzurri, quello che interessa veramente è salvare quella maglia, quella V, da un fallimento.
Purtroppo non c’è nessun certezza ma solo un valzer di voci e trattative presunte o reali che ancora non danno certezze.
Peter Dohlich, l’imprenditore tedesco è tornato in Germania e sicuramente starà facendo le sue valutazioni ma non c’è nessuna certezza su quello che comunicherà.
Così come non c’è nessuna novità sulla trattativa che sembrerebbe essere stata avviata dal vice presidente Damiano Pozzessere con il coinvolgimento diretto di una cordata di imprenditori romani, non filtra nessuna indiscrezione. Sembra ormai tramontata invece l’ipotesi sull’interessamento di Rinaldo Zerbo, ex direttore dell’Alessandria.
In palio c’è la serie D, c’è la possibilità di poter ripartire dal campionato dilettanti, ma bisogna capire però ai probabili o presunti investitori quando converrebbe farlo o se diventerebbe più semplice ripartire completamente da zero con un altro progetto calcistico.