BRINDISI – La statua di Cesare Augusto, situata nella centralissima piazza del Popolo a Brindisi, è un simbolo di grande importanza storica e culturale. La statua fu donata alla città di Brindisi nel 1935, in occasione del bimillenario augusteo, per celebrare il legame tra le due città sin dai tempi dell’antica Roma. La copia in bronzo della statua di Augusto, nota come la statua di Prima Porta, fu realizzata sulla base del ritrovamento avvenuto nel 1863 nella Villa di Livia, consorte di Augusto, a Prima Porta.
Tuttavia, nonostante la sua importanza storica, la statua di Cesare Augusto soffre di una triste condizione: la mancanza di illuminazione. Questo problema è aggravato dalla presenza di vegetazione che copre l’unica fonte di luce. Mentre dall’altra parte, il palo, addirittura, è completamente assente. La statua durante le ore serali ha un aspetto desolante. Eppure basterebbe poco per renderla visibile, grazie all’installazione di alcuni fari in grado di illuminarla a dovere.
Questo è solo un esempio di cosa danneggia il volto turistico della città. Le immagini mostrano come un gruppo di turisti abbia avuto grosse difficoltà, durante il proprio tour nel centro storico, ad ammirare il monumento. A danneggiare la visione turistica della città. si aggiungono, inoltre, le vistose voragini nelle basole dei corsi, situate a pochi metri di distanza.
Dunque è fondamentale che le autorità locali si impegnino a risolvere questa situazione. La statua di Cesare Augusto rappresenta una parte significativa della storia di Brindisi e dovrebbe essere adeguatamente illuminata per permettere ai cittadini e ai visitatori di apprezzarne la bellezza e l’importanza, affinché possa continuare a ispirare e ricordare la millenaria romanità della città.