LECCE – Rifiuti abbandonati un po’ ovunque, carrellati della differenziata lasciati sul marciapiede e che impediscono il passaggio dei pedoni e totale assenza di strisce pedonali, fatta eccezione per quelle posizionate all’inizio ed alla fine della lungo tratto di strada. Siamo in via Lequile, in cui ci si immette provenendo dalla Statale 101, la Lecce Gallipoli, oppure svoltando a destra o sinistra per chi arriva da viale Grassi. Appena imboccata, in bella mostra sul marciapiede, un carrellato di colore verde e senza nessun codice identificativo, stracolmo di sacchetti dell’immondizia.
Rifiuti di vario genere, tra cui vecchi sediolini, scarti di edilizia, tavolette del water e ancora sacchetti gettati davanti all’ingresso di condomini, caratterizzano il lungo camminamento pedonale, sia a destra che a sinistra. Una situazione che sta esasperando, e non poco, residenti e commercianti.
Ma non è solo la questione rifiuti ad esasperare chi abita e lavora in via Lequile. Come affermano li stessi residenti, c’è una totale mancanza di sicurezza. Le strisce pedonali, infatti, sono presenti solo all’inizio ed alla fine, mentre i dossi che un tempo erano presenti proprio per rallentare la velocità delle auto, come evidenziato dalla segnaletica verticale ancora presente, sono stati rimossi quando è stato rifatto il manto stradale e mai più riposizionati. Una mancanza di sicurezza a cui porre rimedio soprattutto dopo l’ultimo e tragico investimento di un pedone, un uomo di 80 anni poi deceduto in ospedale, avvenuto lo scorso tredici dicembre.
