Cultura

“Caravaggio ed il suo tempo”, in arrivo a Mesagne la “Maddalena in estasi”

MESAGNE – La Mostra “Caravaggio e il suo tempo” festeggia due mesi e mezzo di apertura e un grande successo di pubblico. Sono oltre undicimila i visitatori che nei mesi più caldi, a partire dallo scorso 16 luglio, hanno scelto di visitare le straordinarie opere esposte.

«Siamo felicissimi di questo successo, che premia la fatica e la professionalità delle persone che stanno lavorando al progetto – riferisce il presidente di “Micexperience Puglia”, Pierangelo Argentieri –, e ad un percorso che tra poche settimane verrà ulteriormente impreziosito da un altro capolavoro, si tratta del dipinto di Maria Maddalena in estasi, un’opera straordinaria che arricchirà la mostra fino alla sua conclusione».

«Maddalena – come ha avuto modo di spiegare il critico d’arte Vittorio Sgarbi, sua la definizione di Caravaggio “primo pittore della realtà” – è una donna che non si è distinta per la sua vita castigata, per la preghiera e per le azioni condotte in ordine ai principi cristiani. Esattamente l’opposto. È una donna vissuta nel peccato, anche se è guardata da Cristo come una presenza vicina. Infatti, il loro è un rapporto affettivo e intenso, in cui Gesù rispetta anche la vita peccaminosa della donna. Il suo peccato non è respinto o guardato con riprovazione, ma è una condizione umana, nella natura della donna, che Cristo comprende, ammette e legittima».

«L’incontro tra Caravaggio e il suo tempo con la città di Mesagne sta rappresentando un’occasione più che mai gratificante. L’importante prova organizzativa che l’esperienza ha richiesto, e i risultati ottenuti, ci permettono oggi di guardare con maggiore consapevolezza alla continuazione di un percorso culturale ambizioso e altrettanto irrinunciabile», dichiara Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne. È Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Scolastiche e Culturali, a spiegare il progetto che coinvolgerà le Scuole del territorio: «La fruizione della mostra da parte degli studenti di ogni ordine e grado – e dei docenti che li accompagneranno – rappresenta il passo decisivo per implementare il valore di un’opportunità che, condivisa con la più importante istituzione culturale e formativa, potrà dirsi veramente completa».

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